Saranno operative a partire da venerdì 13 agosto le nuove norme del codice stradale che regolano il soccorso agli animali vittime di incidenti stradali e il loro trasporto alle strutture di ricovero. Il testo recentemente approvato è il risultato di alcuni emendamenti proposti dalla Lav e sostenuti dall'Intergruppo Parlamentare Animali, nato nel 2008 e ispirato proprio ai principi dell'associazione animalista.
Nel dettaglio queste nuove norme impongono a chiunque sia coinvolto in tali incidenti di fermarsi e assicurare un pronto intervento all'animale ferito, pena il pagamento di sanzioni da 389 a 1.559 euro se si è provocato l'incidente e da 78 a 311 euro, se si viene coinvolti senza prestare soccorso agli animali. Inoltre, come per gli uomini, è stato stabilito lo stato di necessità per il trasporto di un animale in gravi condizioni. Il che comporta che chi si assumerà l'onere di trasportare un animale in cattive condizioni (con i rischi che questo può comportare alla propria incolumità), non può essere sanzionato se, per raggiungere un ambulatorio veterinario, si troverà a violare il Codice della Strada. Infine i mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila saranno equiparati alle ambulanze, e ai mezzi d'emergenza di vigili del fuoco e forze di polizia.
Un passo avanti secondo la Lav che pensa al terribile bilancio degli animali domestici che ogni anno finiscono sotto le ruote, circa 130.000. Ma nella categoria “animali” ci sono anche quelli selvatici, 1,6 milioni secondo la Lipu quelli coinvolti ogni anno da incidenti sulle nostre strade. Soccorrere un gattino ferito è ben altra cosa che trovarsi di fronte ad un cinghiale tramortito, in quel caso fermarsi (se l'auto funziona ancora) è un rischio per la stessa incolumità del conducente. Non tutti sanno, visto che la legge è stata approvata senza un'opportuna campagna di informazione, che in quel caso è sufficiente chiamare la Guardia Forestale e restare ad aspettare, senza scendere dal veicolo.
Ma nella categoria “animali” può rientrare un'infinità di specie, per cui è facile immaginarsi possa scatenarsi il caos sulle nostre strade, con episodi al limite del ridicolo. Per esempio si chiameranno ambulanze anche per passerotti e topini? Chi ci assicura poi che prestando soccorso ad un cane randagio, non dovremo chiamare un'ambulanza anche per noi?