Le
pratiche agricole scorrette, la mancanza di una
gestione dell'acqua e il
cambiamento climatico stanno provocando la
desertificazione di diverse aree. Lo ha comunicato l'agenzia delle Nazioni Unite per l'ambiente, nei giorni scorsi, lanciando una campagna decennale per fermare l'avanzata dei deserti. Il programma per l'ambiente dell'Onu (Unep) sostiene che il degrado della terra ha colpito un miliardo di persone, rendendo aridi e secchi circa 3,6 miliardi di ettari, un quarto della superficie terrestre.
In una nota il segretario generale Ban Ki-moon afferma che: "Il continuo degrado della terra ... è una minaccia per la sicurezza alimentare, portando alla fame le persone maggiormente colpite ... e rubando al mondo della terra produttiva , circa 12 milioni di ettari di terra arabile vengono persi ogni anno a causa della desertificazione".
L'Unep ha proposto progetti comunitari consistenti nel piantare alberi e altre piante che permettano al suolo di mantenere il suo assetto naturale, fermando la deforestazione, evitando lo sfruttamento eccessivo da parte degli allevatori di bestiame ma anche insegnando alle comunità locali come gestire meglio la loro terra.
"I tentativi per contrastare il degrado della terra sono stati compiuti... ma altre attività sono necessarie per arrestare e per invertire ... una progressiva desertificazione su scala mondiale".
Fonte: Reuters