Entra ufficialmente in vigore il
divieto di commercializzare i prodotti derivati dalla caccia alle foche. La Commissione Europea ha smentito le voci secondo cui la Corte di Giustizia europea si sarebbe pronunciata a favore di una
sospensione del provvedimento, come auspicato dalla Tapiriit Kanatami, un'organizzazione che rivendica i diritti degli Inuit, popolazione che vive ancora di caccia e pesca.
La nota della Commissione Ue ha precisato che la norma Ue non prevede alcun divieto per la vendita di prodotti ricavati dalla caccia tradizionale degli Inuit. Il Canada, che teme ripercussioni sulla propria economia, da tempo si sta battendo per convincere l'Unione Europea a tornare sui suoi massi. Il ministro della Pesca Gail Shea, in questi giorni ha infatti ricordato come il governo canadese abbia perseguito ogni via possibile presso le autorità europee per dimostrare come questa pratica, molto criticata nel mondo e in Canada, sia in realtà umana e sostenibile.