C'è una stretta correlazione tra la sana vita di campagna e la longevità? La scienza dice di sì. Una recente ricerca internazionale portata avanti dal Cnr di Milano e dalla Boston University sulle varianti genetiche della longevità ha infatti determinato che la salubrità dell'ambiente in cui si vive è uno dei fattore determinanti per diventare ultra centenari.
Lo studio, pubblicato su Science, si basa sull'analisi dell'intero genoma di 801 centenari (dai 103 ai 119 anni). Un lavoro di dimensioni notevoli che ha individuato numerose varianti genetiche sul processo di invecchiamento. Se per alcuni il patrimonio genetico può essere determinante, certo non si può non prendere in considerazione che condurre una vita naturale, come facevano i nostri nonni, sia fondamentale per invecchiare sereni ed evitare le malattie. A ciò naturalmente si aggiunge praticamente in ogni caso una sana ed equilibrata alimentazione, senza dubbio lontana dai fast food della città.
Da questa ricerca si aprono numerose possibilità. C'è chi ipotizza di poter individuare con certezza la propria aspettativa di vita tramite specifici test. Secondo la ricercatrice italiana Claudia Sebastiani è necessario spiegare a chi si sottopone all’esame della longevità che la componente genetica conta poco “se non si tiene conto dei fattori ambientali e dello stile di vita”.