La Commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Toscana ha licenziato alcune modifiche che rendono più omogenee e semplici le norme sulla raccolta dei funghi in tutto il territorio, che entreranno in vigore a partire da gennaio 2011.
Le autorizzazioni non saranno infatti più rilasciate dai comuni ma direttamente dalla Regione, tramite versamenti su un unico conto corrente. I residenti dovranno versare 13 euro per sei mesi, 25 euro per dodici mesi (importi ridotti della metà per chi risiede nei territori montani). I non residenti dovranno invece pagare 15 euro per un giorno, 40 euro per sette giorni consecutivi. I Comuni, sulla base di specifiche convenzioni con la Giunta regionale, potranno attivare ulteriori modalità di riscossione degli importi per i non residenti. In questo caso sarà loro riconosciuta una parte (massimo 25%) degli introiti.
Il limite di raccolta giornaliero per persona è di tre chilogrammi, che salgono a sei per i residenti nei territori classificati montani che fanno la raccolta nel proprio comune di residenza. Non ci sono limiti, invece, per gli imprenditori agricoli ed i soci di cooperative agroforestali che svolgono la raccolta per integrare il proprio reddito nella provincia di residenza. In questo caso sarà sufficiente una semplice dichiarazione, anche in via telematica, alla comunità montana o alla provincia di competenza. Gli imprenditori ed i soci di cooperativa possono chiedere deroghe ai limiti di raccolta anche nelle province diverse da quelle di residenza.
Le autorizzazioni alla raccolta a fini economici in aree riservate ed alla raccolta a pagamento saranno invece rilasciate dalle province o dalle comunità montane. Province e Comunità montane possono prevedere divieti di raccolta per un massimo di due giorni a settimana per motivi di tutela ambientale o per armonizzare attività diverse.
“Introduciamo una notevole semplificazione, basti pensare che fino ad oggi ogni Comune aveva un proprio conto corrente su cui fare i versamenti – ha rilevato il presidente della commissione Loris Rossetti (Pd) – Ma soprattutto, nonostante siano passati oltre dieci anni, lasciamo inalterati gli importi da versare per i residenti nella nostra regione. Viene inoltre valorizzato il ruolo delle Comunità montane e delle province”.