Fa acqua da tutte le parti la barca Animal Friendly del ministro Brambilla. Dopo il polverone sulla caccia, anche le accuse rivolte all'industria zootecnica sono state rimandate al mittente. E' Assocarni a bacchettare il ministro, accusandolo di non conoscere le leggi in vigore in fatto di trasporto di animali da macello.
“Il ministro dice una cosa non esatta quando parla della necessità di una regolamentazione sul trasporto di animali da macello. La legge c’è, si tratta del regolamento Ue 1/2005”. Spiega Francois Tomei, Direttore Generale di Assocarni, secondo cui il regolamento in vigore, che comporta onerose spese al comparto “prevede proprio norme stringenti in capo a tutta la filiera zootecnica che coinvolgono l’allevatore, come il trasportatore e il trasformatore”.
“Strano il fatto - sbotta Tomei su Il Velino - che un ministro del Turismo utilizzi la carta intestata del ministero e quindi del Governo per redigere un documento che nulla ha a che fare con il turismo”,