Mentre ci si disperde in chiacchiere da parte di ministri per far credere che la caccia sia tutto il male possibile per la biodiversità e mentre tutte le componenti del mondo ambientalista più accreditate si accodano alle peggiori associazioni anticaccia, passa incredibilmente quasi sotto silenzio una vicenda che ha dell'incredibile: l'Italia chiede la possibilità di alzare i parametri di arsenico nell'acqua potabile per 128 comuni nelle regioni Campania, Lazio, Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige e Umbria, in deroga ai limiti imposti dalla Comunità europea.
L'articolata risposta, che riportiamo così come ci è stata passata, è contenuta in questo documento emesso lo scorso 28 ottobre dalla Commissione UE la quale rigetta almeno parzialmente la richiesta italiana. Aspettiamo dal mondo ambientalista le necessarie spiegazioni e una conseguente presa di posizione sull'argomento.
Scarica il provvedimento