Come spesso accade anche in altre città, sabato mattina di buon'ora i cacciatori dell'Atc 3 Mincio si sono riuniti all'aeroporto all'aeroporto di Villafranca (VR) per organizzare la cattura di alcune lepri e assicurare così il normale traffico dello scalo militare. Lo hanno fatto gratuitamente e probabilmente rinunciando ad esercitare la loro passione in un giorno di caccia aperta, con l'unico vantaggio che le lepri catturate serviranno poi al ripopolamento.
Gli uomini hanno lavorato in sinergia per spingere le lepri verso le reti e riporle poi nelle gabbie predisposte. Sono una quarantina finora gli esemplari catturati dall'inizio dell'anno grazie alla convenzione aperta con l'Atc 3, dietro autorizzazione della Provincia.
Il rischio per gli aerei è alto. “Le lepri, soprattutto nel periodo dell'accoppiamento, si rincorrono su queste aree e rischiano di impattare contro il carrello degli aerei - spiega sul quotidiano L'Arena - Doriano Brutti, direttore operativo dell'aeroporto civile Catullo-. Sono episodi che capitano almeno quattro o cinque volte l'anno”. Inoltre spostandosi sulla pista gli animali potrebbero mandare in tilt i radar e fare scattare gli allarmi.