Sono solo 2435 gli stambecchi nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. E' quanto si apprende dalla relazione sul monitoraggio dello stambecco alpino, presentata durante i cantieri della biodiversit�di Siena, che riferisce dell'ultimo censimento effettuato nel parco.
Nonostante l'assenza della caccia e di qualsiasi altra forma di controllo della popolazione (o forse proprio per questo) la specie conosce un continuo e inesorabile calo all'interno dei confini del parco, iniziato dal 1993 quando si contavano quasi 5 mila individui. Da allora la concentrazione di stambecchi è diminuita del 53 per cento, un indice maggiore rispetto a quanto previsto e a quanto succede altrove. Nonostante gli inverni più miti si è registrato un forte calo rispetto alla sopravvivenza degli individui più giovani con una mortalità nel primo anno di vita che ha raggiunto negli ultimi 10 anni il 64 %.
I prelievi selettivi, che intervengono sugli individui deboli o malati, consentono di evitare il diffondersi di malattie e di assicurare una migliore resistenza genetica. E' per questo che molti parchi, nell'interesse stesso della fauna, ne fanno un sistematico modello di gestione per alcune specie.