Mentre volge al termine il 2010, anno internazionale per la biodiversità, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riunitasi a New York, ha affidato al Programma Onu per l'ambiente (Unep) la creazione di un nuovo organismo per impegnare le nazioni a nuove iniziative a tutela delle specie durante tutta la Decade Internazionale della Biodiversità, che inizierà dal 2011.
La piattaforma intergovernativa sarà composta da scienziati, ricercatori e dirigenti politici, il cui compito sarà consigliare i governi sulle questioni della scienza e della politica in materia di biodiversità. L'Ipbes, creata seguendo il modello del gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), ha come obiettivo tutelare la biodiversità e difendere gli ecosistemi per tentare di rallentare l'attuale trend di estinzione delle specie, un fenomeno fortemente accelerato (si stima infatti che l'attuale ritmo sia centro volte superiore a quello naturale) dagli effetti negativi dell'azione antropica e dai cambiamenti climatici.
"L'Ipbes rappresenta un importante passo avanti in termini di organizzazione di una risposta globale alla perdita di organismi viventi e di foreste, acque dolci, di barriere coralline e di altri ecosistemi che sono alla base di ogni forma di vita sulla Terra", ha dichiarato Achim Steiner, direttore dell'Unep Lucien Chabason, esperto di ambiente e consigliere presso l'Istituto di sviluppo sostenibile e delle relazioni internazionali (Iddri), ha commentato "E' una buona notizia, significa che i blocchi politici sono stati superati e che possiamo ricominciare a costruire il sistema".
(Alternativa sostenibile)