La seconda sezione del
Tribunale di Palermo ha sospeso la condanna a due mesi di carcere ad un
uomo che aveva maltrattato la sua mula, obbligandolo a pagare un
risarcimento alla Lav, associazione animalista che aveva segnalato il caso alle autorità.
Secondo il racconto di alcuni testimoni che si sono rivolti alla Lav, la mula, utilizzata per trasportare la frutta al mercato, svenne in strada per l'inedia e fu percossa dal proprietario per farla rialzare. La Lav è stata ritenuta parte offesa, per questo il proprietario dell'animale ora, oltre a pagare le spese processuali, dovrà risarcire l'associazione.
"Una sentenza importante - dice la Lav - perché restituisce un po' di giustizia a una specie incredibilmente ancora considerata 'da traino', dice Maurizio Santoloci, direttore dell'ufficio legale dell'associazione animalista. "Questa sentenza - aggiunge la Lav - smentisce clamorosamente il superficiale parere del medico veterinario che giudicò la situazione non grave tanto da non permettere il sequestro della mula e quindi la sua salvezza".
(Ansa)