Almeno 295.000 morti e danni per 130 miliardi di dollari. Le catastrofi naturali nel 2010 sono state particolarmente devastanti. L’analisi - si legge sul sito del La Nuova Ecologia - arriva da un colosso delle riassicurazioni, la compagnia tedesca Munich Re, che ha contabilizzato 915 eventi naturali rovinosi durante l’anno che si è appena concluso contro una media di 615 registrata durante gli ultimi trent’anni.
Fra le cause, in primo luogo i terremoti, in particolare da quello di Haiti, costato la vita a 222.570 persone. Ma nella graduatoria è bene in vista il riscaldamento globale: l'ondata di caldo e gli incendi hanno provocato in Russia 56.000 morti, le inondazioni in Pakistan sono costate 9,5 miliardi di dollari e 1.760 vittime. «L'alto numero di vittime legato a catastrofi naturali e i picchi di temperatura registrati - dichiara la società tedesca - hanno entrambi fornito ulteriori elementi a conferma dell'impatto del cambiamento climatico».