Martedì scorso alla Camera dei Deputati sono stati presentati ufficialmente i 'Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale - Onlus', già attivi in 12 regioni con 150 sedi in tutta Italia. Gli ecologisti hanno trovato pieno appoggio da parte di alcuni esponenti del Pdl tra cui l'onorevole Roberto Tortoli già responsabile nazionale Ambiente per Forza Italia e sottosegretario al ministero dell'Ambiente, attualmente vice presidente della Commissione Ambiente della Camera e l'onorevole Gerardo Soglia, segretario della commissione Finanze. C'erano anche il coordinatore nazionale dell'associazione, Tony Siniscalco ed il presidente dei Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale, Alfonso Fimiani.
Il movimento si propone in netta contrapposizione con l'associazionismo ambientalista prevalente, secondo Fimiani “agli antipodi rispetto allo sviluppo sostenibile e alle reali esigenze del mondo di oggi”. “ Con noi è nato il nuovo ambientalismo italiano”, ha detto Fimiani, che ha sottolineato come l'opposizione al nucleare e ai termovalorizzatori siano un tratto distintivo di un ambientalismo che dice no a priori ed è colpevole di aver determinato "l'arretratezza economico-energetica-infrastrutturale dell'Italia”.
"Il nostro - ha spiegato Fimiani - è un ambientalismo che è favorevole al nucleare, alla Tav, al ponte sullo Stretto di Messina, alla privatizzazione dell'acqua e che vuole incentrare la proprio azione sulla formazione ambientale fin dai primi anni di scuola. Perché l'ambiente non ci è stato donato dai nostri padri, ma l'abbiamo preso in prestito dai nostri figli”.