C'è anche Giampiero Sammuri tra gli indagati a Siena a seguito dell'inchiesta sulla gestione nelle aree protette da parte dell'ufficio caccia provinciale, che ha già portato alla sospensione dall'incarico del comandante della polizia provinciale Marco Ceccanti e del vice Carlo Terzuoli.
Il presidente del Parco regionale della Maremma e di Federparchi si dice tranquillo sul suo operato passato come dirigente del Servizio risorse faunistiche alla Provincia. “Ho agito onestamente – ha dichiarato -, la mia speranza è che si faccia presto, visto che queste indagini vanno avanti ormai da due anni”. “E’ la prima volta – spiega l'ex vice presidente della Provincia- nella mia lunga carriera, che mi trovo in una simile situazione, ma ritengo che perché si parli di reato debbano sussistere il dolo e l’interesse, cose che, nel mio caso, proprio non si riscontrano. Anzi, ancora non ho nemmeno capito per bene di cosa mi accusino. Per questo credo che la magistratura non avrà problemi a ricostruire l’esatta portata del mio coinvolgimento, che riguarda autorizzazioni concesse, da parte mia, in maniera totalmente regolare”.
(Corriere Maremma)