Il grido d'allarme lanciato dagli agricoltori da anni sullo storno e altre specie “problematiche”, dopo la posizione ufficiale dell'Ispra sta gradualmente convincendo anche gli ambientalisti: la crescita esponenziale di alcune specie ne danneggia altre, con effetti drammatici sulla biodiversità.
Secondo un recente rapporto della Lipu gli uccelli di campagna (26 specie quelle prese in considerazione) avrebbero conosciuto un calo dell'11 per cento negli ultimi dieci anni. Ad esempio, le rondini sono diminuite del 2,1 %, le averle e il cardellino del 3,6. Altre specie sono quasi completamente scomparse. Il tutto è dovuto all'uso dei pesticidi in agricoltura, al crescente abbandono delle campagne, alla cementificazione di vaste aree un tempo dedicato a coltivazioni o lasciate al verde dei boschi (e non alla caccia - diciamo noi - che non ha mai costituito un pericolo, anzi ha contribuito in molte zone alla tutela di ambienti idonei al passaggio e alla sosta di specie migratorie). Al calo di queste specie è corrisposto l'aumento di cornacchie (la Lipu dice 2,8% in più) e di storni (+1,5), altra ragione del declino degli uccelli campagnoli.
E' cambiato anche il nostro rapporto con loro. La campagna non è più un ambiente ospitale per esempio per le rondini. "La legislazione sull'igiene negli allevamenti - spiega su Repubblica Mauro Delogu, ornitologo dell'università di Bologna - vieta i nidi di rondine all'interno delle stalle. Se ci sono troppe mosche bisogna mettere le reti alle finestre o eliminarle. In case e condominii, i nidi vengono spesso rimossi perché considerati sporchi. I fili della luce sono invisibili per i migratori in volo notturno, che ci sbattono contro e muoiono. I palazzi molto alti con le vetrate confondono gli uccelli che si orientano con le stelle, e rappresentano un ostacolo che costa la vita a molti esemplari. Le esigenze dell'uomo non coincidono con quelle delle rondini". A tutto ciò infine si aggiungono i cambiamenti climatici che scombinano le date di arrivo dei migratori con quelle legate ai periodi riproduttivi degli insetti.
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