“La campagna sulla prevenzione della Regione Toscana pur opportuna e condivisibile nei fini, contiene messaggi che a nostro parere sono sbagliati". Così Marco Dinetti, responsabile Ecologia Urbana LIPU contesta alcuni aspetti della recente iniziativa che la Toscana ha avviato a prevenzione dei numerosi incidenti con la fauna locale. " Ad esempio - continua l'esponente Lipu - uno dei protagonisti dichiara che ‘la fauna selvatica sta aumentando in maniera vertiginosa, e sta creando problemi sotto tutti i punti di vista’. Questo è improprio: secondo i dati del ministero dell’Ambiente, circa il 68% (due terzi) delle specie di vertebrati terrestri italiani presenta condizioni tali che si è dovuto inserirli nella Lista Rossa. Sarebbe stato meglio precisare le, peraltro poche, specie in aumento demografico”.
Dinetti contesta poi alcune espressioni utilizzate nel corso della presentazione dell'iniziativa. E' quindi sbagliato parlare di "incidenti causati dagli ungulati" perchè "vi è una sorta di ‘concorso’-tra automobilista ed animale nel verificarsi dell’incidente, e non si deve addossare tutta la colpa agli animali" puntualizza Dinetti, così come l'espressione "anche i piccoli animali sono pericolosi, per sé e per chi guida". Perchè? "Può creare un'immagine ngativa degli animali" scrive l'esperto Lipu.
“Altre scene discutibili sono le persone che accarezzano gli animali presso il centro recupero, in particolare il giovane Capriolo: chi conosce la fauna selvatica sa che i genitori hanno l’olfatto sviluppato, e se avvertono l’odore umano non riconoscono più la prole. Quello che può apparire un comportamento positivo è in realtà un’azione sbagliata, se si ha a cuore l’interesse degli animali. Infine – conclude Dinetti - considerando che il prodotto riguarda l’educazione stradale, si offre un messaggio discutibile facendo vedere i ragazzi che camminano al buio in mezzo alla strada, senza le precauzioni necessarie come il giubbotto rifrangente e la torcia”. |