Prende spunto da quello che mangiavano i
cacciatori – raccoglitori del paleolitico l'ultima frontiera alimentare scelta dalle donne per ritrovare la linea. E' la
dieta dei cavernicoli: niente latticini, né pasta, né verdure cotte. Tanta carne, consumata al sangue ma anche cruda.
I nostri antenati, che certamente non avevano problemi di linea, per oltre due milioni e mezzo di anni si sono nutriti così, raccogliendo bacche, radici, cacciando prede di ogni tipo. Un'alimentazione giusta perchè dettata dalla natura, commenta la dottoressa Daniela Pelotti, da 12 anni fautrice dell'alimentazione preistorica. E' così che, secondo la dottoressa, si dice addio alla celiachia, alle intolleranze alimentari e alle allergie. “Se si offre al corpo il carburante giusto funziona a dovere” commenta.
Le moderne cavernicole però la carne non se la cacciano e le bacche le trovano nel reparto frutta e verdura, settore bio. La ricetta è comunque valida, stando a quanto riferiscono i seguaci della nuova frontiera lanciata dall'americano Loren Cordain, che in Italia sta prendendo piede grazie al sito paleodieta.it e al gruppo Facebook Cavernicolo è bello: carne e pesce, frutta, radici e noci, a condizione che tutto ciò che si mangi non sia trattato. E' il trionfo del biologico e delle proteine.