"Lo schema di decreto legislativo proposto dal ministro Prestigiacomo, riducendo notevolmente le pene per i bracconieri, non tutela le specie animali in via d'estinzione e favorisce l'illegalità. Mi sembra paradossale che il dicastero preposto alla tutela dell'ambiente non si renda conto della gravita' di tale iniziativa". A lanciare questa dura accusa nei confronti della compagna di partito, titolare della delega all'ambiente, è l'onorevole Gabriella Giammanco, componente del Comitato ministeriale per un'Italia 'animal friendly'.
''Il provvedimento, in sostanza - spiega la Giammanco - dimezza la pena per chi uccide animali appartenenti a specie molto rare. In questo caso si rischia solo qualche mese di carcere che poi potraà essere convertito in una semplice sanzione pecuniaria". Per questo assieme ai colleghi del gruppo parlamentare PdL per i diritti degli animali, la deputata annuncia la propria iniziativa di sollecitare le commmissioni competenti ad esprimere un parere che preveda la richiesta di un inasprimento delle punizioni previste per i bracconieri. "Sono sicura - conclude Giammanco - che il ministro Prestigiacomo, per l'attenzione sempre dimostrata nei confronti della tutela dell'ecosistema, recepirà nel decreto i suggerimenti del Parlamento''.
(Asca) |