A 12 anni dalla sua reintroduzione in Trentino (nel 1999 furono importati 10 esemplari dalla Slovenia grazie ad un programma sostenuto dalla Comunità Europea) l'orso bruno è al centro di nuove recriminazioni da parte degli allevatori delle province di Trento e Bolzano.
Dal 2001 ad oggi si sono registrate circa 800 richieste di risarcimento danni, per un totale di 300 mila euro erogati dalle istituzioni. L'anno più critico è stato il 2008, con 122 denunce e 62 mila euro di risarcimenti.
Gli orsi trentini oggi sono una trentina, troppi secondo gli allevatori che chiedono ora l'attuazione di programmi di riduzione della specie sui loro territori attraverso abbattimenti mirati o riesportazioni verso i paesi dell'est. Il problema è che gli orsi in cerca di cibo sconfinano dalle zone selvagge e si avvicinano a centri abitati e allevamenti, attaccando talvolta animali da cortile e greggi. Non è raro avvistarli mentre rovistano tra i rifiuti o danneggiano coltivazioni da frutto.
(Adnkronos)