La notizia non lascia spazio ad equivoci o ripensamenti: la Germania ha annunciato la prossima chiusura delle centrali atomiche ancora presenti sul proprio territorio. Come anticipato dalla Merkel, la svolta verso l'energia pulita e sicura, dopo il disastro giapponese, sarà totale. Tutti i reattori tedeschi saranno deninitivamente spenti a partire dal 2022. In questa decisione si sta muovendo anche la Svizzera, che ha già annunciato la volontà di fare a meno dell'energia nucleare.
Dopo la decisione di chiudere le centrali più vecchie di qualche mese fa, il Ministro tedesco dell'Ambiente Norbert Roettgen ha infatti confermato che entro il 2021 verranno disattivati altri 6 reattori, mentre gli ultimi 3 rimarranno operativi fino al 2022 in modo da garantire la fornitura dell’elettricità di cui la nazione avrà bisogno. “E' definitivo: l'ultima data per le ultime tre centrali nucleari è il 2022”, ha detto Roettgen dopo il vertice. “Non ci saranno clausole di revisione” come invece era stato inizialmente proposto per garantire la fornitura elettrica nel caso in cui il passaggio alle rinnovabili non garantisse l’energia necessaria. E' una decisione irreversibile. Dopo una lunga consultazione – ha detto ancora Rottgen – c‘è un'intesa, una scelta decisiva e chiara”.