Il
quesito sul nucleare deve essere formulato, come precedentemente previsto, insieme agli altri 3 alla chiamata alle urne referendaria di
domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011. Lo ha deciso la
Corte di Cassazione accogliendo la tesi difensiva del comitato promotore dei referendum, il che comporterà la modifica del quesito in relazione alle
nuove norme approvate dal Governo nel decreto di legge Omnibus.
I 18 giudici della Corte hanno deciso a maggioranza che le modifiche introdotte alle norme sull'energia nucleare non precludano lo svolgimento del referendum. Pertanto, come previsto, i cittadini potranno dire la loro sul ritorno del nucleare nel nostro Paese, oltre che sulla privatizzazione dell'acqua e sul legittimo impedimento.