In Italia ci sono più foreste ma sempre meno habitat ottimali a diverse specie di uccelli considerati in uno stato di conservazione sfavorevole. Questo in sostanza il monito della Lipu, che rileva un rischio di estinzione per specie come il gallo cedrone, il fagiano di monte, l'astore di Sardegna e la migratrice balia dal collare, se non si metteranno in atto misure per migliorare la qualità ecologica della foreste.
"Una situazione che ci preoccupa non poco - sottolinea Marco Gustin, responsabile Specie LIPU-BirdLife Italia - perche' un gruppo di specie, quelle piu' rare e localizzate come gallo cedrone, fagiano di monte, astore di Sardegna e la balia dal collare, si trovano in una situazione di difficolta' a causa dellascarsita' di foreste d'alto fusto, la cui diffusione invece permetterebbe una maggiore presenza sia di queste specie che di altre. E' un gruppo di specie che rischia estinzioni locali se non si migliorera' l'habitat in cui si riproducono".
L'allarme in particolare viene da un recente studio effettuato dalla LIPU-BirdLife Italia per il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare sullo "stato di conservazione" dell'avifauna in Italia, che individua tra i rischi più evidenti quelli della scarsa attenzione per gli habitat naturali, aggravata dai troppi tagli, oltre che dalle già evidenti carenze gestionali e dalla presenza di specie alloctone. E' evidente quindi che la caccia, sottoposta a rigide regole non può certo rappresentare un pericolo. A dimostralo c'è anche il fatto che ad eccezione del fagiano di monte (i cui problemi di conservazione sono noti e non ascrivibili all'attività venatoria), le specie in pericolo non sono oggetto di prelievo venatorio.
Ora che anche la Lipu comincia a ragionare, ci auguriamo che il mondo ambientalista, insieme ai ministeri competenti comincino a pensare di risolvere i veri problemi legati alla sopravvivenza delle specie selvatiche, organizzando programmi di tutela che coinvolgano a diverso titolo tutti i soggetti interessati anche e soprattutto in una sensibilizzazione capillare della popolazione. Su questo studio della Lipu comunque torneremo nei prossimi giorni.