La Procura di Ravenna ha archiviato l'indagine avviata per accertare le cause della morte di
circa un migliaio di tortore rinvenute a gruppi di centinaia nel gennaio scorso nei pressi della distilleria Tampieri di Faenza.
Le analisi effettuate sui corpi hanno portato alla conclusione che gli uccelli sono morti per il
contagio di un virus (malattia nota come psudopeste) e non quindi per un ipotizzato inquinamento dovuto alle attività della distilleria o addirittura per un'indigestione di semi di girasole, come da qualcuno ipotizzato in quei giorni.
La scupolosa analisi, cardine dell'indagine condotta dal pubblico ministero Roberto Ceroni, ha coinvolto diversi soggetti: Corpo forestale dello Stato, Arpa, Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna:
tutti concordi sull'esclusione della causa dell'avvelenamento.
(RomagnaNoi)