E' arrivato probabilmente dal Trentino l'orso responsabile di una vera e propria razzia di pecore in Svizzera. Il giovane esemplare ha ucciso in pochi giorni gi�21 pecore, le ultime 10 nella zona della della Val S. Charl. Secondo Hannes Jenny, biologo presso l’Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni, si tratta presumibilmente di un giovane maschio proveniente dall'estero. I
l problema dei risarcimenti agli allevatori è senza dubbio meno sentito in Svizzera, visto che il danno è risarcito al 100 % (l'80% lo paga la Confederazione e il 20 il Cantone di riferimento).
Intanto in Trentino è allo studio un nuovo indice di sostenibilità della specie rispetto alle attività umane. Allo studio, condotto dai professori universitari Guido Tosi e Marco Apollonio, spetterà dare indicazioni anche sull'eventuale gestione di esemplari problematici. Durante i lavori della Terza Commissione legislativa del Consiglio provinciale il dirigente generale del Dipartimento risorse forestali e montane della Provincia ha fatto il punto sulla rivisitazione in atto del progetto Life Ursus (oggetto di tre diversi progetti di legge). Un quarto di tutti i danni prodotti dagli orsi va addebitato a un solo esemplare 'cattivo', a dimostrazione - ha spiegato il dirigente - di quanto sia decisivo poter effettuare in modo rapido e tempestivo la rimozione dal territorio degli orsi abituati a razziare e disturbare.
A proposito di “esemplari cattivi” in questi giorni nel famosissimo parco nazionale di Yellowstone in America, una femmina di Greezly (certamente un orso più pericoloso dei nostani), ha sbranato un escursionista. L'orsa con ogni probabilità ha individuato nell'uomo un pericolo per i suoi piccoli.
Dopo aver attaccato l'escursionista, hanno spiegato alcuni testimoni, l'orsa si sarebbe poi scagliata contro la moglie sollevandola da terra con un colpo sullo zaino, ma questa sarebbe riuscita a scappare. Al momento non e' stato preso alcun provvedimento contro l'animale.