Sono oltre 2,5 milioni gli italiani che hanno scelto mete naturalistiche durante l'estate 2011: un dato che per Coldiretti evidenzia un trend di crescita del turismo ecologico, per un giro d'affari, gestito soprattutto da parchi, riserve naturali e oasi, del valore di oltre 10 miliardi di euro l'anno.
Per molti (l'8 per cento dei vacanzieri) - sottolinea la Coldiretti - si tratta di una valida alternativa al mare, dove praticare sport all'aria aperta, fare passeggiate nella natura, il tutto in un ambiente dove si producono prodotti alimentari tipici tra vini, formaggi, salumi, oli extravergini e altre specialità grazie anche al lavoro di molte aziende agricole impegnate nella coltivazione, nell'allevamento, nella trasformazione dei prodotti e in molti casi nell'offerta di ospitalità in agriturismo.
L'enogastronomia è uno degli elementi principali di attrazione e l'Italia è l'unico paese al mondo che - sottolinea la Coldiretti - puo' contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.606 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 504 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 56 Docg e 118 Igt).
La tendenza di crescita per la vacanza verde è spinta dai percorsi turistici legati all'enogastronomia con circa 140 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio e, oltre a piu' di diciannovemila agriturismi, ma in Italia sono "aperti al pubblico" per acquistare prodotti enogastronomici 63mila frantoi, cantine, malghe e cascine ed anche - conclude la Coldiretti - 800 mercati degli agricoltori di Campagna amica.