Lo comunica in una nota l'Associazione Italiana per la Wilderness: in America, dove si trovano le torri eoliche più vecchie finora costruite (furono gli americani i primi ad installare i primi impianti. Già dagli anni '80 l'entroterra della baia di San Francisco ne contava 5 mila), è iniziato lo smantellamento dell'eolico.
“Ora – scrive nella sua nota il segretario Aiw Franco Zunino - grazie ad un accordo recentemente sottoscritto tra la società che gestisce queste “torri ecologiche” e le Sezioni locali della Audubon Society, 2.400 di esse saranno sostituite o smantellate. “Il nostro sogno è di non avere alcuno di questi aereogeneratori, ma abbiamo dovuto trovare un compromesso col sentito generale sulle energie rinnovabili”, ha dichiarato un loro rappresentante.
Secondo gli ambientalisti americani - scrive Zunino - lo smantellamento delle 2.400 vecchie torri eoliche e/o la loro sostituzione con “le nuove mostruose turbine da 1,5 megawat, realizzate con un disegno che consente un minore impatto con gli uccelli ed in grado di produrre ognuna tanta energia quanto ne producono dalle 10 alle 30 di quelle vecchie”, ridurranno dell’80% la mortalità dell’avifauna.