E' diventata una questione fra i toscani e il Ministro del Turismo quella aperta da più di un anno sul Palio di Siena, che la Brambilla vorrebbe annientato. A pochi giorni dal Palio dell'Assunta del 16 agosto il Ministro ha pensato bene di scrivere una lettera aperta a tutti i toscani per spiegare che “il mondo non ruota attorno a Siena e alla sua criticata manifestazione”.
Ai toscani infatti non è affatto andata giù l'esclusione della loro più storica e importante manifestazione dalla recente assegnazione del riconoscimento “Patrimonio d'Italia per la tradizione”, assegnato ad altri tre eventi toscani, importanti ma sicuramente di minore impatto del palio senese: il Bravio delle botti di Montepulciano, il Palio della Ruzzola di Perreta e la Luminaria di Pisa. Un'esclusione fortemente voluta dal Ministro perché, parole sue, "non vi può essere nulla di culturale e condiviso a livello nazionale nello sfruttamento di una creatura vivente e nella sua morte".
Inutile ripetere alla Brambilla che in realtà i cavalli del palio sono venerati e curati fino al loro ultimo respiro e che è proprio il cavallo, con le sue doti e la sua forza, il vero protagonista della manifestazione. Il rischio c'è, vero, ma proprio come per il fantino, che cavalca addirittura senza sella, fa parte del gioco che rispetta in tutto e per tutto una tradizione ormai millenaria. Sono ore di grande trepidazione a Siena quelle che precedono l'inizio del Palio, perciò nessuna risposta ufficiale è giunta dall'amministrazione comunale, che intende evitare effetti controproducenti.
Certo è che questa è una battaglia trasversale, che vede tutte le forze politiche unite contro la posizione animalista del ministro. A rispondere, sul quotidiano La Repubblica, è il responsabile Pd a Siena per il turismo, Armando Cirillo, "il palio di Siena - ha dichiarato - è divenuto una vera ossessione per il ministro Brambilla alla quale continua a sfuggire la funzione sociale, culturale ed economica della manifestazione". Resta incomprensibile agli occhi di tutti, toscani e non, una così ostinata opposizione verso una delle poche manifestazioni in grado di attirare le attenzioni di un turismo internazionale nel nostro paese. Vista la delicata situazione economica in cui ci troviamo forse sarebbe il caso di non darsi l'ennesima zappata sui piedi, soprattutto se si è il Ministro del Turismo.
La Brambilla inoltre a quanto pare agisce per proprio conto, visto che dal Governo hanno subito preso le distanze. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, si è affrettato a smentire il Ministro: "Queste manifestazioni - ha detto - non solo non devono essere messe in discussione, ma rappresentano un grande patrimonio di identit�che appartiene a tutti gli italiani". Giovanardi ha anche spiegato che il 16 agosto sarà tra gli spettatori d'onore al Palio di Siena, ospite del sindaco, per assistere, ha detto, "ad una delle più straordinarie manifestazioni che l'Italia può vantare davanti a tutto il mondo, al pari del Carosello storico dei Carabinieri a cavallo e del concorso ippico di Piazza di Siena a Roma".