Il Governo svedese ha deciso di sospendere le licenze per la caccia al lupo durante il prossimo inverno ma di lasciare aperta la possibilità di intervento sper i residenti. Il provvedimento è arrivato in corrispondenza della stretta dell'Ue che ha intimato l'adeguamento della legge svedese in tema di tutela alle specie protette, pena sanzioni per la violazione delle direttive comunitarie.
Il Ministro per l'Ambiente svedese, Anreas Calrgren, ha annunciato che resterà in vigore la cosiddetta "caccia di protezione", ovvero la possibilità per i residenti di prelevare gli esemplari più dannosi, in caso di bisogno, come previsto - ha sottolineato Anreas Calrgren- anche dalla legislazione comunitaria. Lo scorso anno la Svezia aveva autorizzato il prelievo di 20 esemplari per mantenere la popolazione entro i 210 individui.
Da parte sua la Commissione UE lo scorso anno aveva precisato "sulla base dei motivi di cui all’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva Habitat, il regime di rigorosa tutela può essere oggetto di deroghe, a condizione di rispettare determinati prerequisiti. Tali prerequisiti prevedono che non esista un’altra soluzione valida e che la deroga non pregiudichi il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, delle popolazioni della specie interessata". La Commissione ha anche fatto presente di aver elaborato una Guida per i piani di gestione del livello della popolazione per i grandi carnivori con l’obiettivo di aiutare gli Stati membri anche a interpretare le disposizioni pertinenti riguardanti le deroghe e impedire conflitti fra grandi carnivori e popolazioni umane locali, soprattutto in quanto la Commissione riconosce pienamente l’importanza dell’accettazione a livello locale per garantire il successo della politica in materia di grandi carnivori".