Nel ravennate l'ennesima sparata animalista lascia sconcertati: secondo l'Enpa c'è il pericolo che all'apertura della caccia possano essere colpiti i fenicotteri rosa presenti dell'area valliva tra Marina Romea e San Vitale, pertanto perchè non chiedere che la zona venga chiusa alla pratica venatoria? A rispondere è Francesco Baldini, consigliere comunale e responsabile Caccia del Pdl, il quale fa presente che “mai e poi mai uno di noi (i cacciatori ravvennati, ndr) sparerà a questa specie protetta”.
Non solo, spiega Bandini su RavennaNotizie.it, “i primi ad essere felici della presenza di animali nelle nostre zone vallive, sono proprio i cacciatori”, ma sono proprio i loro sforzi (tempo, denaro e dedizione) a tutela dell'ambiente, a favorire spesso e volentieri gli habitat ottimali per questi e altri rari uccelli.
"Anche la presenza dei fenicotteri - dice il rappresentante dei cacciatori - è una conferma del buon lavoro che cacciatori, associazioni venatorie, istituzioni, associazioni ambientaliste svolgono. Certe specie di pregio non sono invece presenti nella Valle della Canna perchè lì l'ambiente, nonostante l'interdizione trentennale alla caccia, e' compromesso”. E purtroppo, come abbiamo più volte potuto constatare, spesso le aree lasciate al degrado più completo, sono proprio quelle affidate alla totale protezione ambientalista.
Intollerabili per Baldini sono le illazioni sui possibili errori di sparo. Il fenicottero rosa, dice “è una specie inconfondibile, un patrimonio di tutti, tutelato da sanzioni pensantissime”. Ma forse questi ambientalisti, che poco frequentano i cacciatori e abituati a giudizi frettolosi e malfidati, non sanno che “il cacciatore - scrive il consigliere - si trova quotidianamente a dover distinguere tra specie cacciabili e specie protette. Nella Baiona, da tempo convivono fenicotteri e cigni, non per questo i cacciatori li ammazzano per sbaglio”.
(25/08/2011)
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