Una delle notizie più cliccate del web di questi giorni è la creazione in laboratorio di alcuni gatti trasgenici fosforescenti. Eric Poeschla, della clinica Mayo di Rochester ha annunciato suo risultato, presentando tre gatti geneticamente modificati con un gene estratto da una medusa, determinante per la resistenza al virus dell'aids felina e responsabile della fluorescenza.
Questo, secondo gli studiosi, è solo l'inizio verso l'avvio della creazione di nuove razze resistenti al virus e allo stesso tempo un passo importante per i suoi aspetti comparativi con l'equivalente malattia negli umani. Per esempio potrebbe dare impulso a nuovi studi sulla malattia dell'immunodeficienza, in questo senso giocherebbe a favore anche l’ inserimento del gene della fluorescenza, che potrebbe avere una sua utilità in quanto permetterebbe di riconoscere i nuovi geni in attività.
Come in tutte le nuove frontiere della scienza, anche qui le implicazioni etiche sono molte. Che l'uomo sia in grado di riprodurre la vita in laboratorio è ormai dato certo, attraverso le biotecnologie, anche se al momento siamo ancora a livelli sperimentali. Si possono creare nuove razze e modificarle a piacimento, intervenendo pesantemente sulla natura. Non ne abbiamo che prenderne atto?