Annuncia battaglia legale la Lav contro gli spot ideati e realizzati da Federfauna insieme all'Onorevole Sergio Berlato sui demeriti dell'animalismo italiano e sull'importanza di tutelare zoo, circhi e operatori del settore. Secondo l'associazione animalista, che si è rivolta addirittura al ministro Prestigiacomo a cui ha richiesto un intervento per far sospendere e rimuovere in qualsiasi loro forma i video, quelle immagini sono “in totale contrasto con le normative vigenti nazionali e comunitarie - in tema di salvaguardia e benessere delle specie animali in estinzione”.
Per la Lav si tratta di spot farneticanti che tentano di veicolare informazioni sbagliate alle menti più giovani, come quella, sottolinea, “che gli animalisti vogliono impedire a questi animali di riprodursi in cattivit�e quindi impedire ai bambini di vederli” o che “circhi e zoo si pongano come gli unici difensori della salvaguardia delle specie, apparentemente dandole per estinte nei loro luoghi di origine”. Ne ha anche per Berlato: “evidentemente accecato da un fortissimo spirito anti-animalista, - scrive la Lav - si è spinto a girare quattro spot che si pongono in totale contrasto con quello che è lo spirito dell'attuale normativa internazionale in merito alla salvaguardia delle specie in via di estinzione, e con i vari e sempre più numerosi tentativi di attuare programmi di difesa degli animali nei luoghi di origine”.
Sotto accusa anche la struttura che ha ospitato le telecamere di Federfauna e l'onorevole Berlato e che, secondo l'associazione, non è in regola con i dettami di legge sui giardini zoologici ma ha soltanto la licenza di mostra faunistica itinerante e permanente, che lo equipara ad un qualsiasi circo, dove gli animali sono detenuti, dice la Lav in “spazi ristretti e assolutamente inadeguati”.
(21/09/2011)
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