Secondo l'ultimo rapporto Eurispes i vegetariani in Italia raggiungono quota cinque milioni. Di questi solo lo 0,4% (20 mila persone) ha scelto lo stile vegan, ossia la rinuncia in toto dello sfruttamento degli animali (niente carne ma nemmeno uova, latte e derivati). Sono soprattutto donne a scegliere di rinunciare alla carne: il 7,2% contro il 5,3% degli uomini; mentre le vegane sono lo 0,5% contro lo 0,3% dei maschi. Alta anche la percentuale dei giovanissimi tra i 18 e i 24 anni, e degli over 65 (il 9,3%).
Una scelta animalista? Solo in parte. “Per circa la metà dei vegetariani – sottolinea Leonardo Pinelli, vicepresidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana- questa opzione dipende dalla convinzione, scientificamente ben fondata, che mangiare soprattutto frutta e verdura arrechi benefici alla salute”. L'ideologia animalista è solo un fatto secondario, che coinvolge il 44 per cento (sempre dati Eurispes) dei vegetariani. Si può tranquillamente affermare quindi che nel nostro paese gli animalisti radicali in totale non sono più di 2 milioni e 200 mila (3,3%).
“In aumento costante – spiega il medico - coloro che scelgono la dieta verde per ragioni di tipo ambientalista: è provato che questo tipo di dieta comporti un minore spreco di risorse e provochi meno danni all'ambiente. Nel giugno 2011 un'indagine Unep, Programma delle Nazioni Unite sull'Inquinamento, ha rivelato che il 18% delle emissioni di Co2 nell'atmosfera derivano dalla fermentazione dei mangimi all'interno dell'intestino degli animali allevati dall'uomo. Allevare animali da destinare all'alimentazione umana inquina quindi ben più, ad esempio, del trasporto su gomma in tutto il mondo”.
Attenzione ai bambini. Il loro regime alimentare deve essere costantemente monitorato da un esperto, quindi un medico nutrizionista o un bravo pediatra per evitare scompensi nutrizionali importanti, come la carenza di vitamina B12, calcio, zinco e ferro, fondamentali per la crescita. Noi continuiamo a preferire la cultura contadina, che un po' di carne la contempla in un equilibrio naturale e sano utilizzando tutti gli altri alimenti a disposizione.