A Grosseto da alcuni giorni è entrato in funzione il programma per il contenimento dei piccioni nell'area urbana. Un protocollo di intesa sancito tra l'Asl, il Coomune e la Provincia che rende possibile la riduzione della popolazione di colombi di città attraverso diversi interventi integrati tra più enti.
Tra le nuove possibilità messe in campo c'è anche quella di ricorrere alla funzione del controllo faunistico, assimilando così a questa specie le corrispondenti azioni previste per il contenimento della fauna selvatica. “Grazie a questo nuovo strumento – ha commentato qualche giorno fa il presidente della Provincia Leonardo Marras – aggiungiamo un nuova tessera al puzzle delle azioni di contenimento della fauna nociva, in collaborazione con Asl 9 e Comune di Grosseto. Come in altri contesti del nostro territorio, la Provincia, si avvarrà della collaborazione con l’Atc (Ambito Territoriale caccia). Il Protocollo in questo caso ha l’obiettivo di dare soluzione al problema dei danni causati dalle colonie di piccioni alle colture agricole nel territorio del Capoluogo. Inoltre, grazie anche al Protocollo generale sottoscritto con Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), è possibile effettuare i contenimenti dei piccioni anche in tutte le altre zone del territorio in cui generano problemi”.
(02/11/2011)
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