Anche la caccia con l'arco tra le numerose attività all'aria aperta promosse dall'associazione turistica della Coldiretti, Terranostra. Nel corso di AgriTour, la fiera annuale del settore tenuta ad Arezzo in questi giorni, sono stati premiati gli operatori che hanno incentivato scelte innovative, trovando così nuovi sbocchi per emergere in un mercato ricco e sfaccettato.
Come i raduni quad e le escursioni in montagna, organizzati e promossi dall'agriturismo Villa Paola nel beneventano per riscoprire le bellezze del territorio, oppure le escursioni in acqua con il kayak, proposte dall'Agriturismo Canales di Dorgali, in provincia di Nuoro. Tra i premiati c’è anche il primo parco equino, realizzato dall’agriturismo La Collina dei Cavalli e fondato da una coppia che ha deciso di lasciare la caotica Milano per aprire nella piccola valle del Tassabbio il loro agriturismo.
C’è anche l’Agriturismo Le Roncacce, l’azienda più alta d’Italia, situata in Toscana a 1300 metri sul livello del mare. L’ultima innovazione introdotta è il percorso per il tiro con l’arco con sagome tridimensionali che riproducono una vera caccia con l’arco, prevedendo l’utilizzo di sagome di animali selvatici a grandezza naturale tridimensionali.
Ancora, c’è chi ha voluto puntare su tradizioni ormai abbandonate, dando risalto e recuperando l’allevamento del baco da seta. Propongono il percorso dall’uovo al filo”: dall’uovo si arriva a mostrare la lavorazione del filo di seta (con lo strumento dell’arcolaio, che ‘trattura’ il bozzolo, ‘sfilandolo’ come un gomitolo). Con gli anni - conclude la Coldiretti - l’allevamento del baco è pressoché scomparso dalle cascine, mentre nelle campagne sparivano i gelseti, ‘abbattuti’ per lasciare spazio a colture più redditizie (le crostate alla marmellata di gelso, ad esempio, si possono trovare solo qui, dacché l’azienda possiede l’unico gelseto rimasto).