In gran parte del territorio montuoso italiano si pone con forza la problematica sulla recente diffusione del lupo connessa alla convivenza con l'uomo e con le economie rurali. Questo tema è affrontato nell'ambito del progetto Life finanziato dall'Unione europea, grazie al progetto Wolfnet, una rete composta dagli enti parco e dalle istituzioni locali. Govedì 22 e venerdì 23 novembre all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Albergo per la Gioventù a Santa Sofia - FC-), si svolgerà un meeting di Wolfnet Project che entrerà nel merito delle conoscenze e delle indicazioni tecniche per trovare approcci condivisi.
Nella prima giornata di studi saranno presenti i rappresentanti dei beneficiari associati (Parco nazionale del Pollino, Provincia dell’Aquila, IZS Lazio e Toscana, Legambiente), dei cofinanziatori (CM Esino Frasassi, PN Monti sibillini, PN Cilento e Vallo di Diano, PR della Maremma, PR dei Monti Lucretili, PR Sirente Velino, Provincia di Genova, Provincia di Salerno), dei sostenitori (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Abruzzo, Regione Calabria, Regione Emilia Romagna, Regione Lazio) del progetto Life Wolfnet.
Nel secondo giorno di convegno si parlerà di evoluzione del rapporto lupo/zootecnia rispetto ai rilievi recenti e alle criticità emerse, oltre che degli aspetti comportamentali, sanitari e genetici con Silvano Toso (Ispra), Paolo Ciucci (Università La Sapienza di Roma), Livia Mattei (biologa del Corpo forestale dello Stato) e alcuni rappresentanti dei parchi regionali. Nel pomeriggio è in programma la tavola rotonda Necessità di protocolli e approcci condivisi per la gestione di situazioni critiche con Antonio Nicoletti di Legambiente, gli assessori regionali all'agricoltura di Emilia Romagna e Toscana, Tiberio Rabboni e Gianni Salvadori, rappresentanti del ministero delle Politiche agricole, oltre che del mondo accademico e ambientalista. Tra gli invitati figura anche il presidente di Arcicaccia Osvaldo Veneziano.