Il mistero si ripete. Proprio come successo un anno fa, nella notte del primo dell'anno in una cittadina dell'Arkansas, Beebe, si è verificata una improvvisa moria di uccelli. Un migliaio di merli nelle prime ore del primo gennaio sono precipitati in volo, ricoprendo giardini e strade.
Lo scorso anno si era data la colpa al rumore dei fuochi d'artificio, motivo per cui per i festeggiamenti del 2012 i botti erano stati vietati. Nonostante ciò la moria si è ripetuta. Forse i pochi che non hanno rispettato il divieto sono riusciti di nuovo a condizionare l'orientamento degli uccelli ma certo non basta a spiegare una moria iniziata ore prima della mezzanotte, quando ancora non erano iniziati i festeggiamenti.
In attesa di accertamenti scientifici e biologici, bisogna accontentarsi della spiegazione che ha dato del fatto l'ornitologo Kevin Mc Gowan, studioso della Cornell University, che pare sostenere la tesi del disonteriamento dei volatili dovuto a forti rumori. “Molti di questi uccelli – ha spiegato ai quotidiani - vedono peggio di noi di notte. Non riescono ad adattarsi all'oscurit�come i gufi quindi quando sono usciti fuori dai loro nidi era come se fossero completamente ciechi”.