Quattro pecore attaccate nella notte tra sabato e domenica scorsi a Fontelice, sull'appennino bolognese, dove già lo scorso anno si erano registrati attacchi dei predatori. A subire il danno è stata una famiglia del posto, che ha perso tre capi ovini, divorati dai lupi e ne ha raccolto uno gravemente ferito.
A denunciare l'accaduto sul Resto del Carlino è Alessandro Magnani, farmacista del piccolo borgo e guardia venatoria di Federcaccia, il quale fa sapere che "i morsi alla gola delle pecore e lo sventramento da sotto lo sterno sono tipici del lupo". "Il mio compito - spiega ancora la Guardia Venatoria - consiste nel monitorare la presenza dei predatori in Vallata. Ho perciò posizionato sulle carcasse ovine abbandonate delle video-trappole, apparecchi elettronici in grado di scattare fotografie al passaggio di un animale. Di solito infatti, nei giorni successivi al primo attacco, i lupi tornano per completare l’opera".
Secondo Magnani i lupi che si spostano nella zona non sono molti, ma costituiscono ugualmente un serio pericolo per tutti gli allevatori. "I lupi ci sono, lo sappiamo, dobbiamo dunque agire di conseguenza. Si possono montare recinti o usare dissuasori elettronici". Il sindaco di Fontanelice, Vanna Verzelli, commentando l'accaduto sempre sul quotidiano locale ha confermato la segnalazione inoltrata per questo attacco alla Provincia. "Da parte nostra - ha aggiunto - probabilmente sarà necessario confrontarsi presto con gli altri sindaci della Vallata per concordare una possibile soluzione".