Specialmente in un momento economico cosi' difficile, non è piu' tollerabile che l'annoso problema dei danni che la fauna selvatica continua a causare al mondo agricolo, ricada esclusivamente sulle imprese''. E' quanto afferma Coldiretti Umbria, nel riportare ''l'esasperazione degli imprenditori, alle prese con il continuo proliferare della fauna selvatica, in particolar modo della specie cinghiale, dannosa per le coltivazioni''.
Si tratta, per l'organizzazione agricola, ''di un fenomeno che interessa da anni il territorio regionale e che, nonostante una nuova legge in materia e' tutt'altro che risolto, come risulta dai primi dati del 2011, che evidenziano danni in aumento rispetto all'anno precedente. Le imprese agricole, prosegue l'associazione, non possono piu' sopportare una situazione che 'liquidi' il problema della fauna selvatica con indennizzi tardivi o con un sistema preventivo di abbattimento di capi, rivelatosi ai fatti insufficiente. La strada dovrebbe essere quella di una massiccia e 'seria' prevenzione da attuare anche mediante un Piano straordinario, che limiti al minimo gli esborsi risarcitori della pubblica amministrazione''.
Un'ulteriore proposta di Coldiretti, e' ''autorizzare gli agricoltori in tutto l'arco dell'anno 'all'autotutela', secondo quanto stabilito dalle nuove normative e ad integrazione dei sistemi preventivi gia' in atto; ed inoltre per il futuro, certezza di erogazione degli indennizzi, considerando che dal 2011 l'agricoltore va risarcito al 100%, da rimborsare in tempi accettabili.
L'obiettivo nell'immediato e' rimettere tutte le parti interessate alla vicenda, dalle istituzioni, agli ATC, fino al mondo venatorio, intorno ad un tavolo per affrontare finalmente in maniera organica, un problema che attualmente sembra ricadere solo sul settore agricolo, impossibilitato ad esercitare in sicurezza un legittimo diritto d'impresa''. Coldiretti Umbria annuncia la volonta' di dar vita ad un ''ente peritale'' di parte, che possa verificare l'entita' dei danni che la fauna selvatica arreca alle imprese. (Asca)
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