I Tuber brumale Vittadini sono stati catalogati nel 1831. Tartufi grandi 2-4 (6) cm, con verruche nerastre larghe 2-3 mm e altrettanto alte, a base poligonale, a piramide collassata, tra le verruche saltuariamente si nota un pò d’arrossamento, assai modesto rispetto a quello del melanosporum. Odore e sapore grato di nocciole acerbe, mentre per il Vittadini avrebbe odore di Cornus sanguinea. Voto buono.
Peridio cellulare con pigmento colore antracite, più intenso verso le verruche. La gleba dapprima bianco-grigiastra poi brunastro-antracite, marezzata da vene bianche sterili, rade con collegamenti tra loro e col peridio. Contiene gli aschi disposti senza un ordine con 1-5 (6) spore ellissoidali translucide anche a maturità, con lunghi aculei conici a base stretta, separati tra loro ed alti 4-6 µm. Le spore giallo-brunastre misurano senza le decorazioni (15) 18-27 (30) x (15) 22-41 (45), mentre con le decorazioni (21) 24-38 (42) x (23) 26-47 (55) µm.
Habitat: nasce in simbiosi in latifoglie dalla pianura alla montagna. Buon commestibile dopo cottura, da usare quanto prima, perché diventa molle-gommoso. Vale 1/15 o 1/20 il prezzo del tartufo nero pregiato in base anche alla taglia e alla richiesta/offerta del mercato. Dall’autunno all’inverno. Periodo ufficiale di raccolta dall’ 01-01 al 15-03 di ogni anno.
Testo a cura di Lamberto Gori.