Presenta un corpo fruttifero di 2-4 cm di diametro, più o meno sferico, con un involucro esterno, l’esoperidio, vellutato, liscio, bianco, sottile e fragile, con rizoidi miceliari. Lo strato interno, l’endoperidio è tenace, inizialmente di colore bianco, poi più scuro, fino a divenire grigio-piombo a maturazione. In tale stadio di sviluppo si rompe alla sommità per permettere l’emissione delle spore. La gleba è inizialmente bianca e spugnosa, senza porzione basale sterile, maturando diventa dapprima giallastra, poi gradatamente verdastra sino a bruno olivastra e di consistenza polverulenta. Spore brunastre. Commestibile da giovane quando la gleba è bianca.
Cresce dalla primavera all'estate, nei pascoli e prati incolti.
Testi e immagini di Angela Cecchini e Roberto Narducci tratti da: Cecchini A., Narducci R. (2008) - Funghi del Comune di San Giuliano Terme: A.N.P.I.L. Monte Castellare - Valle delle Fonti ed altri ambienti. Comune di San Giuliano Terme. Felici Editore, Ghezzano (PI). Per concessione del Comune di San Giuliano Terme.