Regione: Piemonte
Tipologia: Vino Rosso
Uve: 100% Barbera
Azienda: Cascina Garitina
Sito: www.cascinagaritina.com
Descrizione
"Morinaccio... sui lieviti" è un vino che esce dagli schemi, secondo il produttore - Gianluca Morino, nipote di quella Margherita da cui prende il nome l'azienda (Garitina è appunto "Margherita" nell'uso dialettale del Monferrato) - è l'espressione della Barbera come si faceva una volta, ovvero un vino che subisce una rifermentazione naturale in bottiglia (metodo ancestrale) e si presenta quindi con qualche deposito, ma di sicuro con un carattere evidente.
Oltre 14 gradi alcolici, prodotto con sole uve Barbera sulle colline della zona del Nizza dove i venti costanti rendono il clima, di per sé poco piovoso, molto asciutto ma fresco. Le vigne hanno di media 40 anni, e la raccolta è manuale con una resa per ettaro intorno ai 90 quintali. Ma è la lavorazione ovviamente ad essere particolare, con la conservazione nel vino dopo la svinatura di quei 7/8 grammi residui di zuccheri che saranno poi usati per la rifermentazione in bottiglia. L'imbottigliamento è l'altro momento importante e avviene nella Settimana Santa, cioè durante la prima luna dopo l'equinozio di primavera, momento in cui di solito c'è il risveglio vegetativo dei lieviti naturali. Dopo un minimo di due mesi in bottiglia il vino è pronto e si presenta come un "finto semplice", oltre alla gradazione alcolica infatti anche l'estratto secco, a 30 g/l, evidenzia una sostanza e una robustezza da non trascurare. Fresco grazie all'acidità caratteristica della Barbera e con quella atmosfera di anidride carbonica dovuta alla rifermentazione che lo rende più leggero può ingannare, ma è un vino serio ed equilibrato.
Abbinamenti
Il Morinaccio è l'emblema dei vini a tutto pasto, sicuramente non adatto ad antipasti delicatissimi - è pur sempre un rosso - si esprime al meglio con i salumi e con i piatti tipici della cucina piemontese. Regge bene però anche le carni, purché non al sugo, e anche i pesci grassi magari un po' speziati. Servire freddo.
In collaborazione con www.enoagricola.org