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 Per gli gnocchi: lavare le patate e mettetele in una casseruola sul fuoco in acqua fredda e salata. Pelarle e passarle ancora bollenti nello schiacciapatate. Lavorarle su una spianatoia incorporando lentamente la farina bianca fino ad ottenere un impasto omogeneo che non si attaccherà alle mani. Prendere di volta in volta una piccola quantità di impasto e lavorandolo a palme tese fino ad ottenere dei cordoni di poco più di un centimetro di diametro. Ricavare con un coltello gli gnocchi e premendoli con il pollice farli scivolare all’interno di una forchetta distribuendoli poi sulla spianatoia infarinata.
Pulire l’anatra, passando sulla fiamma del fornello in modo da bruciacchiare eventuali penne e piume rimaste; privarla delle interiora, tagliarla in pezzi e sciacquarla sotto l’acqua corrente. Mondare, lavare e tritare finemente carota, sedano, aglio e cipolla, quindi porre il trito in un tegame sufficientemente capiente e farlo soffriggere nel lardo con un po’ d’olio, insaporendo con ginepro e alloro. Unire l’anatra, farle prendere colore, quindi sfumare con il vino bianco. Non appena questo sarà evaporato aggiungere la salsa di pomodoro. Lasciare cuocere per circa 2 ore a fiamma moderata e a tegame coperto. A cottura ultimata sgocciolare i pezzi di anatra dall’intingolo, disossarla ed eliminare eventuali parti troppo grasse; tritare quanto ottenuto e versare di nuovo nel tegame, proseguendo la cottura a fiamma moderata per altri 10-15 minuti. Nel frattempo cuocere in abbondante acqua bollente e leggermente salata gli gnocchi preparati in precedenza e non appena appariranno in superficie recuperarli con un mestolo forato. Servire, quindi, gli gnocchi conditi con il ragù d’anatra.
Vino consigliato: Rosso Conero (Marche)
Tratto da La Nostra Terra 2011 Caccia in cucina di Anuu Migratoristi
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