Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, che è stato relatore della norma sui tartufi, appena approvata in Puglia, commenta favorevolmente la novità. “Dopo 12 anni la Regione Puglia si è dotata di una legge che ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare una risorsa del nostro territorio finora poco considerata, il tartufo, oggetto di depredazioni da parte chi veniva nella nostra regione a farne liberamente incetta senza nessun tipo di controllo e regolamentazione”, spiega Mennea.
“La legge contribuirà inoltre a sviluppare e incentivare un’attività imprenditoriale legata al tartufo, un’eccellenza di cui la Puglia è ricca. A questo proposito ci tengo a ringraziare i tanti cacciatori di tartufo che con il loro impulso hanno stimolato e collaborato alla stesura del testo di legge, in particolare l’associazione Tartufo dell’Alta Murgia. Anche grazie al loro contributo la Regione Puglia oggi è un ente all’avanguardia in questo settore, essendo una delle poche regioni in Italia ad aver legiferato in materia”.
Contestualmente la Regione ha approvato anche la legge sul pescaturismo e l’ittiturismo, che, continua Mennea, “offre la possibilità ai pescatori di declinare il proprio lavoro con nuove attività di carattere culturale e turistico, in un’ottica sostenibile. In termini più pratici la norma offre ai pescatori uno strumento moderno ed efficace per aggiungere nuovo reddito a quello derivante dalla pesca, promuovendo la bellezza del nostro mare, valorizzando gli 834 chilometri della meravigliosa costa pugliese e divulgando, al contempo, la cultura del rispetto del mare e dell’ambiente, per un sviluppo turistico consapevole ed ecosostenibile”.
Infine una norma sui boschi didattici: “Abbiamo eliminato lacci a lacciuoli della precedente legge che impedivano l’accesso a chi fosse interessato, soprattutto i giovani, secondo il principio di gestione sostenibile e il completamento del processo di divulgazione delle emergenze culturali e ambientali, già avviato con le masserie didattiche”, conclude Mennea.