Il Consiglio regionale della Lombardia la scorsa settimana ha approvato la nuova legge sulla raccolta dei funghi. "Il provvedimento - si legge in una nota ufficiale - supera l’attuale formulazione che prevede il tesserino regionale e sancisce che la raccolta è gratuita su tutto il territorio".
Ma non è proprio così, visto che i Comuni, tramite le Comunità montane, potranno associarsi e regolamentare la raccolta, prevedendo dei pagamenti a fine di compensazione ambientale, prevedendo anche apposite autorizzazioni gratuite. I proventi dei permessi della raccolta saranno utilizzati sul territorio, per interventi di miglioramento ambientale, tutela dei boschi e della biodiversità, attività di formazione per la conservazione e la tutela ambientale, interventi di trattamento del bosco per il miglioramento della produzione dei funghi, ripristino e manutenzione di strade e sentieri e prevenzione degli incendi boschivi.
L’ammontare massimo del contributo potrà essere versato in forma annuale, mensile, settimanale o giornaliero.
“La legge approvata oggi – ha detto il relatore Dario Bianchi (LN) - rappresenta un buon punto di compromesso fra le necessità di superamento del vecchio frammentato sistema e il mantenimento di alcune importanti prerogative acquisite storicamente dagli enti locali. A questo scopo viene introdotta la completa gratuità della raccolta fatta salva la facoltà dei Comuni, ricompresi nei territori delle Comunità montane, di subordinare la raccolta ad un apposito pagamento, a titolo di compensazione ambientale, al fine di tutelare il patrimonio boschivo e di valorizzare le risorse naturali.”
Nel corso della seduta sono intervenuti i consiglieri Lino Fossati(Maroni Presidente), Giampietro Maccabiani (M5S), Angelo Ciocca (LN) e Corrado Tomasi (PD), che hanno dichiarato il loro consenso al provvedimento anche per l’approvazione degli emendamenti, richiesti in commissione, presentanti dal relatore.