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La Fiera del Tartufo d'Alba si conferma primo evento di settore


martedì 29 novembre 2016
    

L’86a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba segna un pieno successo per la più importante manifestazione al mondo dedicata al “Re dei Funghi”. La Fiera consolida la sua vocazione a grande evento internazionale e dimostra come, attorno al Tartufo Bianco d’Alba, è possibile valorizzare non solo il territorio locale, ma le eccellenze agroalimentari italiane, che, quest’anno, dalla Città di Parma alla Sicilia, dalla Liguria alla Basilicata, sono state protagoniste di inediti incontri con il Tuber magnatum Pico.

Nonostante la difficile congiuntura economica internazionale e l’instabilità politica che ha colpito il turismo intercontinentale nelle aree del Mediterraneo, la Fiera non ha mostrato segni di crisi. Otto settimane dopo l’apertura delle porte del Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, avvenuta il 7 ottobre alla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso, gli ingressi hanno superato le 110 mila unità. Fortissima la presenza internazionale all’interno del Mercato, dove una persona su due era straniera. Ottima l’affluenza durante il ponte di Ognissanti. Le temperature miti e il tempo favorevole hanno fatto registrare oltre 23 mila presenze al Palatartufo. In questo caso, si è trattato di un pubblico prevalentemente italiano, segno che la Fiera rinnova il suo fortissimo legame con il territorio, oltre a promuovere il suo appeal globale.

Anche l’area dell’Albese, delle Langhe, del Roero e del Monferrato beneficia di questi numeri. Sono oltre 600 mila le presenze registrate sul territorio tra quanti hanno pernottato e quanti hanno effettuato una visita in giornata, due terzi dei quali straniere, con arrivi da ogni parte del mondo, in particolare da Russia, Brasile, Stati Uniti, Australia, Regno Unito, Germania, Olanda, Belgio e Spagna. Ottima la presenza di turisti asiatici, in particolare da Cina, Taiwan e Giappone, paesi che si stanno rivelando un mercato sempre più interessante per il Tartufo Bianco d’Alba e i prodotti d’eccellenza del territorio.

ALBA TRUFFLE SHOW E DEGUSTAZIONI MAI COSÌ PARTECIPATE

Raccolgono un pieno successo anche gli eventi legati alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Tutto esaurito per l’Alba Truffle Show, il palco sul quale i grandi chef nazionali e locali hanno cucinato, di fronte al pubblico, piatti studiati per esaltare le caratteristiche del «Re dei Funghi».

Sono stati 45 gli show cooking proposti, tutti sold out.  Oltre 1.700 persone provenienti dai cinque continenti hanno partecipato all’Alba Truffle Show, la maggior parte delle quali ha usato il canale online per prenotare la propria esperienza, favoriti da una piattaforma digitale costruita per facilitare l’acquisto cumulativo di più eventi sul territorio (ingresso al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, al Palio degli Asini, ai Foodies Moments, alle Analisi Sensoriali del Tartufo, alle Wine Tasting Experience, etc.).

I classici appuntamenti della Fiera, come le Wine Tasting Experience (oltre 700 persone) e le Analisi Sensoriali del Tartufo (oltre 1.000 persone per la maggior parte straniere), hanno registrato un ampio gradimento per tutto il periodo fieristico.

EVENTI E MOSTRE SOLD OUT, OLTRE 40 MILA INGRESSI

Le grandi mostre legate all’86a edizione della Fiera, hanno attirato un pubblico numeroso: dall’importante personale “After Omeros” di Francesco Clemente a “Regine & Re di Cuochi”; dalla mostra sui Manifesti d’Autore della Fiera all’antologica su Mario Lattes, passando per la mostra monografica di Luciano Delfino a “S’Oggetto” di Giovanni Cagnoli fino a “La stanza barocca”, le mostre della Fiera hanno richiamato oltre 40 mila persone ad Alba. Un’incredibile affluenza di pubblico registra anche la mostra “FuturBalla”, dedicata a Giacomo Balla e visitabile fino al 27 febbraio 2017 in Fondazione Ferrero.


LA STAGIONE DEL TARTUFO CONTINUA – “IL TARTUFO DI NATALE”
Le otto settimane della Fiera Internazionale non chiudono la stagione del Tartufo, che prosegue fino al 31 di gennaio 2017. Allo scopo di estendere il periodo nel corso del quale si apprezza il Tartufo Bianco d’Alba e allungare la stagione turistica legata al mitico «Re dei Funghi», l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in sinergia con l’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero e la Città di Alba promuovono l’iniziativa «Il Tartufo di Natale». Questo il claim del progetto che proporrà al pubblico nazionale e internazionale che frequenta la capitale delle Langhe, un ricco calendario di eventi gastronomici, culturali e musicali. Tutti saranno invitati a conoscere e gustare il «gioiello della terra» durante il periodo delle festività natalizie, nel momento in cui, tradizionalmente, la spesa per i regali e gli acquisti enogastronomici aumentano.  

«L’andamento climatico fa sì che ci siano ancora molti tartufi da raccogliere», dichiara Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. «Vogliamo condividere quest’occasione con i viaggiatori del gusto, che potranno venire sulle colline dell’Unesco a gustare la grande cucina Langhe, Roero e Monferrato».

 «Il Tartufo di Natale» interesserà le importanti iniziative albesi come “Le Notti della Natività”, in collaborazione con il Borgo San Lorenzo, e il “Tartufo dell’Anno” che  sarà assegnato il 20 dicembre alla campionessa paraolimpica Bebe Vio oltre a coinvolgere le già consolidate iniziative del territorio quali  “Bianco anche a Natale”, promossa in collaborazione con la maggior parte dei ristoratori dal Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero e Il Magico Paese di Natale, manifestazione che nel Comune di Govone propone i tradizionali Mercatini, la Casa di Babbo Natale, momenti di animazione e spettacoli a tema per le famiglie, degustazioni e appuntamenti dedicati ai sapori del territorio.

Continua fino al 31 dicembre il progetto Breathe the Truffle, ovvero «respira il tartufo». È questo il nome scelto per la campagna di crowdfunding che coinvolge la collettività ad impegnarsi per proteggere il paesaggio dove nasce il «Re dei Funghi». Breathe the Truffle nasce con la finalità di promuovere la donazione di somme per finanziare l’acquisto di piante, alberi o interventi di preservazione delle tartufaie oggetto della campagna. La campagna di crowdfunding ha un sito internet dedicato attraverso il quale effettuare le donazioni e rimanere aggiornati in tempo reale sul raggiungimento degli obbiettivi. breathetruffle.fieradeltartufo.org

«L’86a edizione della Fiera si chiude con un pieno successo», dichiara Liliana Allena, giunta al suo secondo mandato come presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. «L’edizione di quest’anno, per la prima volta nella storia di questa manifestazione, è durata per ben otto settimane. Un’estensione di programma su cui abbiamo lavorato già dallo scorso anno, con l’obbiettivo di abbracciare e valorizzare il più possibile la lunga stagione del Tartufo che, proprio nei mesi tardo autunnali, raggiunge l’apice della qualità».

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