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Friuli: ok a ddl nuova disciplina raccolta funghi


mercoledì 14 giugno 2017
    

Un disegno di legge per disciplinare in maniera organica la raccolta e la commercializzazione dei funghi spontanei nel territorio regionale. Lo ha illustrato l'assessore Paolo Panontin alla IV Commissione consiliare, che prima di approvarlo a maggioranza (astensione delle opposizioni, nessun voto contrario) ha approfondito l'argomento con i rappresentanti dei Comuni, degli enti montani, dei gruppi micologici e degli ispettorati micologici delle Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia.

Tutta la normativa riguardante la raccolta dei funghi - ha spiegato l'assessore - viene riportata nell'ambito di una legge, senza necessità di rinvio a un regolamento, inoltre si introduce una serie di agevolazioni per il cittadino.

L'attuale legge divide il territorio regionale in otto zone di raccolta (le quattro Comunità montane e le zone di pianura delle quattro Province), inoltre prevede che, per poter esercitare la raccolta, è necessario versare un corrispettivo annuale di 25 euro a tali enti, oggi però quasi tutti non più operativi. Il ddl 219 si differenzia, rispetto a quanto previsto dalla legge regionale 12/2000, in quanto l'utente potrà scegliere l'ambito territoriale in cui raccogliere versando un contributo la cui entità varierà in modo proporzionale all'ampiezza della perimetrazione e al periodo di raccolta, per un importo che sarà di 5, 20, 25 o 50.

Inoltre, le funzioni oggi di Province e Comunità montane sono accentrate a livello regionale. In particolare, la Regione rilascerà le autorizzazioni alla raccolta, anche per fini espositivi, didattici, scientifici o di prevenzione; concederà contributi alle associazioni micologiche; trasferirà annualmente risorse ai Comuni. Le Unioni territoriali intercomunali, invece, introiteranno i versamenti per la raccolta nella relativa area territoriale e i versamenti di coloro che, per fini prettamente turistici, effettuano la raccolta per brevi periodi di tempo.

Le modalità per acquisire l'autorizzazione alla raccolta sono semplificate: non sarà necessario superare un esame bensì sarà sufficiente frequentare un corso, organizzato dai gruppi aderenti alla Federazione regionale dei gruppi micologici del Friuli Venezia Giulia e dalle Unioni, in cui sanno fornite le conoscenze di base sulle specie di funghi eduli e velenosi, sulle norme in materia di raccolta e trasporto e sui corretti metodi di preparazione e conservazione dei funghi.

Proprio questo ultimo aspetto, però, ha registrato la contrarietà del referente regionale degli ispettorati micologici e la richiesta, da parte di diversi consiglieri, di un approfondimento in vista dell'esame in Aula. Relatori di maggioranza saranno Chiara Da Giau (Pd) e Pietro Paviotti (Citt), di minoranza Mara Piccin (FI).

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