A partire da questa stagione cambiano le regole per la raccolta funghi sulla montagna pistoiese. Dal 1° settembre sono infatti tornate in vigore le due giornate settimanali di fermo della raccolta funghi per i non residenti (o chi non possiede terreni), mentre chi vive in quota (o possiede terreni) avrà una giornata esclusiva di raccolta.
La giunta regionale in data 3 settembre ha approvato un’apposita delibera che, ha istituito una giornata di divieto per tutti (venerdì) e una in cui potranno andare a funghi, nel proprio comune di riferimento, solo i residenti e i proprietari terrieri dei comuni di Abetone-Cutigliano, San Marcello-Piteglio, Sambuca Pistoiese, Monsummano Terme, Pieve a Nievole e Marliana per motivi di salvaguardia dell'ecosistema. Il divieto si applica nel periodo 5 settembre - 31 ottobre dell'anno 2018 e 30 giugno - 31 ottobre per gli anni 2019 e 2020.
La richiesta era arrivata dall'Unione dei Comuni Appennino pistoiese, per porre un limite all’assalto dei cercatori di funghi. "L’attuale legge regionale in materia di raccolta funghi, la numero 16 del 1999, prevede la possibilità di stabilire delle giornate di fermo per la salvaguardia dell’ecosistema – ha spiegato l'assessore Remaschi – Per salvaguardare i funghi dal degrado dovuto all’eccessivo calpestio, vista anche l’annata 2017 particolarmente siccitosa che ha indebolito l’ecosistema, sono favorevole all’accoglimento della richiesta dell’Unione Appennino pistoiese".