Un recente studio, dal titolo Una valutazione del rischio del settore europeo del tartufo nero sotto i previsti cambiamenti climatici, pubblicato sulla rivista “Science of The Total Environment”, mette in guardia sulla possibilità di perdere totalmente la produzione in futuro di tartufo nero.
Confrontando i dati relativi agli ultimi 36 anni di produzione del tartufo nero in Italia, Spagna e Francia, con le condizioni metereologiche di questo arco di tempo, e quelle previste per i prossimi anni, è emerso che le prospettive future non sono favorevoli a questa specie. Il tartufo nero necessita infatti di fattori climatici specifici e di un terreno umido favorevole. Gli scienziati hanno stimato tra il 78 e il 100% la riduzione della produzione di tartufo europeo tra il 2071 e il 2100. Questo processo potrebbe addirittura essere accelerato da eventuali altri fattori che possono subentrare, quali siccità, ondate di calore, incendi boschivi, parassiti. Il che si tradurrà, probabilmente, in un rincaro notevole dei prezzi del tartufo nero nei decenni a venire.