Concedere la dicitura "Alba" a tutti i tartufi bianchi raccolti in Italia "abbasserebbe il valore gastronomico e monetario del prodotto a favore del'aumento del valore dei prodotti di tutte le altre regioni italiane. E sarebbe un vulnus al valore ambientale, turistico ed enogastronomico di Alba, faticosamente costruito nel tempo. Nonché una proposta ingannevole per il consumatore". Lo afferma il senatore e sindaco di Priocca (Cuneo) Marco Perosino, "unico parlamentare eletto nella zona di Alba Langhe e Roero", a proposito del disegno di legge depositato in Senato.
Secondo Perosino questa proposta scontenta tutti gli operatori del settore: trifolai, ritoratori e aziende, nonchè amministratori pubblici. "Tutti - rimarca - spiega - in totale disaccordo sulla possibilità di concedere la denominazione 'di Alba' a livello nazionale. La proposta sensata è 'Tartufo bianco d'Italia' per tutti i 'tuber magnatum pico' e la dicitura 'di Alba' come denominazione Igp e o marchio collettivo. 'Di Alba' potrebbe essere concesso a tutto il Piemonte sud".