La Regione Piemonte ha emanato una circolare in cui spiega che l'attività di raccolta dei tartufi rimane consentita, nonostante il confinamento deciso per le regioni ad alto rischio Covid. Eccone il contenuto:
"Ad integrazione dei chiarimenti inerenti le attività consentite ed a precisazione dei divieti imposti dal Decreto in oggetto, sentita al proposito la Prefettura di Torino, si puntualizza che l'attività di ricerca del tartufo sul territorio regionale è considerata assimilabile ad attività lavorativa ed è da intendersi consentita nell'orario interessato dai divieti purchè il soggetto che pratica l'attività sia titolare di una valida licenza, abbia sempre con sé il relativo tesserino abilitante. Resta inteso che l'interessato deve avere compilato il modello di autorichiarazione - modulo per gli spostamenti, già disponibile sul sito della Regione Piemonte e del Ministero dell'Interno, che si allega in calce alla presente comunicazione".